Come Lavorare in Banca

La presente guida si propone di illustrarti In pochi e semplici passi, come essere indirizzati al lavoro in banca, attraverso un accurato approfondimento delle strategie da seguire. Lavorare in banca è per molti un obiettivo da raggiungere, per avere un

Come Lavorare in Norvegia

La Norvegia offre buone possibilità di lavoro e nonostante non faccia parte dell’Unione Europea tutti i cittadini italiani non hanno bisogno del permesso di soggiorno ed hanno gli stessi diritti e doveri dei norvegesi sia burocratici che lavorativi. Inoltre, viene

Liquidazione e Versamento IVA

Durante l’esercizio di impresa quasi quotidianamente si effettuano acquisti di  beni e prestazione di servizi e cessioni (vendite) di beni e differenti tipologie  di servi: si emetteranno fatture di vendita verso clienti e si riceveranno fatture  di acquisto da fornitori.     Considerando inoltre che è possibile ricevere fatture di acquisto da fornitori  che le emettono ai loro clienti indipendentemente da ordini fatti rendendo la  fatturazione una costante e i servizi fatturati una variabile; ad esempio un  cliente riceverà la fattura di acquisto da un fornitore per acquisto di monitor  Pc solo se li ha ordinati (variabile) ma riceverà costantemente la fattura per  servizi di energia elettrica ogni bimestre (costante) il cui valore calcolato varia  di bimestre in bimestre. Tutto ciò comporta un continuo stato di debito I.V.A. verso l’Erario (per le  fatture di vendita emesse) e al tempo stesso uno stato di credito I.V.A. verso  l’Erario (per le fatture di acquisto ricevute la cui imposta sia in tutto o in parte  detraibile).    Poiché si dovranno effettuare dichiarazioni di debito o credito d’imposta verso  l’Erario,  è  stato  stabilito  per  legge  che  si  debbano  rispettare  scadenze  prestabilite. Si dovrà quindi procedere con la cosiddetta Liquidazione Periodica I.V.A.  e  Dichiarazione Annuale I.V.A. Per Liquidazione I.V.A. si intendono le operazioni di calcolo che i soggetti  passivi d’imposta sono obbligati a fare al fine di avere il saldo, riferito ad un  determinato periodo temporale trascorso (trimestre o mese), tra il totale  dell’imposta a debito meno il totale dell’imposta a credito.    Qualora l’imposta a debito fosse maggiore all’imposta a credito, l’imposta a  debito per differenza deve essere versata all’Erario;   

Quali Sono i Soggetti IVA

Il Soggetto Passivo d’imposta è colui che effettua cessioni di beni o prestazioni  di servizi ovvero il fornitore che diviene Debitore d’Imposta.    Possiamo definire, di riflesso e riprendendo i primi articoli del D.P.R. del 26  ottobre 1972 n. 633, Debitore d’Imposta colui che, operando nell’esercizio  d’impresa, arti o professioni, effettua cessioni di beni o prestazioni di servizi  nel territorio dello Stato. Il soggetto passivo, oltre il compenso e corrispettivo, riscuote l’I.V.A. per conto  dell’Erario (Stato) e la trattiene temporaneamente per versarla a quest’ultimo  in scadenze stabilite dalla legge. Pertanto si intende soggetto passivo nei  confronti dell’Erario in quanto nei confronti di quest’ultimo ha un debito  temporaneo dovuto proprio alla riscossione dell’imposta. Per tale motivo  l’I.V.A. applicata dal venditore (fornitore) nelle vendite è detta I.V.A. A DEBITO  o IVA C/VENDITA.    Durante l’esercizio commerciale il fornitore che ha venduto beni o prestato  servizi  ai  propri  clienti  dovrà  effettuare  acquisti  per  beni  o  servizi  che  permettano il regolare esercizio d’impresa: ad esempio spese per energia  elettrica, telefoniche, consulenze, acquisto di merci per la rivendita, canoni di  locazione (affitto), ecc.    Considerando il caso in cui acquisti merce per la rivendita (ad esempio,  acquisto di 01 personal computer per euro 500,00 oltre iva 22% pari a euro  110,00; totale euro 610,00), il venditore si troverà, sebbene in momenti temporali differenti; a ricoprire un duplice rapporto I.V.A. con l’Erario nel  momento  della  vendita  del