Molto spesso, sulla stampa specializzata del franchising si incontrano termini non molto familiari ai lettori, ma di comune accezione nell’ambito della comunità del franchising. Riteniamo opportuno trattarne in questa sede, in quanto si riferiscono a delle formule che molto spesso troviamo riportate negli annunci pubblicitari di vari affilianti.
La nuova legge italiana del franchising prevede espressamente all’art. 2 (Ambito di applicazione della legge) che la norma si applica anche “al contratto con il quale l’affiliato, in un’area di sua disponibilità, allestisce uno spazio dedicato esclusivamente allo svolgimento dell’attività commerciale” il corner in franchising. Si tratta della formula del “negozio nel negozio”, ovvero di uno spazio che all’interno di un’area di vendita (ad esempio in un grande magazzino) è riservato alla vendita dei prodotti di un affiliante. Con il contratto di corner, un commerciante tradizionale accetta di dedicare una superficie più o meno vasta, come ad esempio un angolo del proprio negozio, alla vendita di prodotti fabbricati o selezionati da un’impresa di marca che produce prodotti complementari o anche similari, ma di qualità o di stile superiori rispetto a quelli dell’assortimento base del negozio.
Generalmente, nel contratto di corner, è precisato che
-la superficie destinata ai prodotti è arredata secondo gli schemi del concedente, in modo tale che il negoziante appaia come un affiliato alla rete gestita dal concedente;
-la superficie del corner è identificata con l’insegna del concedente.
-il commerciante può beneficiare di un’esclusiva limitata alla propria area di attrazione commerciale;
-i diritti, gli obblighi e gli impegni reciproci sono inquadrati nel più ampio interesse della rete;
-i rapporti economici tra le parti possono assumere forme diverse, ma è evidente l’interesse per il negoziante di entrare a far parte di una rete e di contribuire a promuoverla;
-chi ospita un corner deve destinare del personale per la vendita dei prodotti rappresentati e deve farlo partecipare ai corsi di formazione tenuti dal concedente.
L’operazione più importante di franchise corner è quella conclusa da una nota insegna italiana dell’intimo con Victoria’s Secret (il più importante retailer di intimo dell’America del nord) per delle zone identificate in alcuni punti vendita in Usa. Un altro esempio di franchise corner è il marchio Kasanova, che vende articoli per la casa, ha una rete di affiliati, ma ha aperto anche dei corner nei centri di distribuzione di elettrodomestici e di informatica di consumo.