Quando si parla di conto corrente online, si intende quel contratto che si stipula tra una banca e un cliente, in base al quale la banca offre al possessore del conto corrente un insieme di servizi di pagamento, d’incasso, di accredito e di addebito.

Le operazioni di conto corrente on line tradizionale sono l’accredito dello stipendio o della pensione, il pagamento e l’emissione di assegni e i bonifici in entrata ed in uscita. Inoltre sono comprese la carta bancomat e la carta di credito. Sulle giacenze la banca riconosce un tasso di interesse. Uno dei costi principali del conto corrente on line è, poiché c’è la possibilità di andare in rosso sul conto, un finanziamento per cui la banca applica tassi passivi, tassi penali e la commissione di massimo scoperto.

Tutte le operazioni che transitano sul conto corrente on line sono collegate ad una scrittura, con il relativo costo, e un costo per operazione. I conti a pacchetto includono una o entrambe le spese nel canone mensile.

Quando scegliete una banca in cui aprire un conto corrente on line non è sufficiente soltanto basarsi sul canone mensile o sul tasso d’interesse, ma è necessario anche valutare il costo totale annuale di tale conto corrente on line, dato dalla differenza tra gli interessi attivi sulle giacenze, se previsti, ed i costi legati alle operazioni fatte dal possessore del conto corrente durante l’anno.

Sono da aggiungersi le spese di bollo pari a 34,20 euro pagate allo Stato, che in alcuni casi a seconda del servizio diventano 64,80 euro nel caso in cui ci sia anche un deposito titoli, ai quali vanno aggiunti i costi per la gestione del servizio bancomat e per la carta di credito.

Esiste poi una serie di costi legati ai conti correnti on line. Questi offrono tassi di interesse maggiori del solito sulle giacenze e sono assolutamente esenti da spese per le operazioni. Questi sono i motivi per i quali sempre più persone si rivolgono ad un istituto in grado di offrire un conto corrente on line.

Non esistono problemi dal punto di vista della sicurezza, se si seguono alcune precauzioni, come quello di tenere i codici di accesso al sicuro.

Pur non essendo un investimento, il conto corrente, poiché è un contratto di servizi bancari, ha la necessità che sia valutato il tasso di interesse che la banca offre come remunerazione della giacenza. Avere un tasso interessante può aiutare a ridurre le spese di utilizzo del conto corrente on line.

I tassi passivi che sono applicati agli scoperti sono sempre a doppia cifra: inoltre, anche se rimanete in rosso per un giorno solo, occorre poi pagare alla banca la commissione di massimo scoperto, e si va dallo 0,125% fino all’1,5% sulla punta massima del debito, oltre che alcune penali per il fatto che il conto è negativo.

Risulta utile concordare con la banca lo scoperto fin dal momento dell’apertura del conto, perché le condizioni applicate sono migliori.

Se con il conto corrente online vuoi usare il bancomat per prelevare da Atm di altre banche potresti pagare una commissione che è in genere di uno o due euro a prelievo, e questo è un aspetto del quale è fondamentale tenere conto.

Ci sono poi banche che fanno pagare ai loro correntisti anche un prelievo Atm dai loro sportelli automatici, se questo avviene durante un giorno festivo o prefestivo.

Tuttavia c’è anche il caso in cui non viene fatto pagare alcuna spesa per prelevare ne dagli sportelli Atm delle filiali ne da quelli di altre banche.

Quali Sono le Principali Spese di un Conto Corrente Online