Il mercato valutario è il mercato più grande e più liquido al mondo. Le valute come il dollaro, l’euro e lo yen giapponesi sono scambiate 24 ore al giorno, anche grazie al fatto che il loro valore è fluttuante in maniera quasi costante. Tuttavia, il mercato valutario è uno dei meno capiti, per questo motivo vogliamo andare a vedere, in questa serie di articoli, le basi del mercato delle valute e il ruolo delle valute nell’investimento.
La valuta è descritta come il mezzo monetario ufficiale di pagamento in un paese o in una zona economica. Le valute più note sono il dollaro USA, l’euro, lo yen giapponese, la sterlina inglese e il franco svizzero. I simboli di valuta esistono per la maggior parte delle valute, come ad esempio $ o £. I mercati dei cambi, tuttavia, utilizzano i codici ISO per identificare i codici delle valute. Ad esempio, l’euro è nota come EUR, il dollaro USA come USD, la sterlina britannica come GBP e lo yen giapponese come JPY.
Ogni giorno, migliaia di miliardi di dollari in valuta passano di mano in mano nel mercato, attraverso delle piattaforme di negoziazione elettronica in cui gli operatori scambiano valute ogni giorno con banche di tutto il mondo. Effettivamente i mercati forex sono aperti 24 ore al giorno grazie alla collaborazione globale tra i commercianti di valute. Alla fine di ogni giornata lavorativa in Asia, ad esempio, i commercianti di valuta passano le posizioni aperte ai loro colleghi in Europa, che, alla fine della loro giornata lavorativa, le passano nuovamente agli operatori degli Stati Uniti, i quali fanno tornare, alla fine del loro giorno, le posizioni nuovamente in Asia. Il ciclo ricomincia ogni giorno, il che rende il forex veramente completo e molto liquido.
Il tasso di cambio, ovvero il valore di una moneta contro un’altra, è determinato da diverse cause. Prima di tutto diciamo che quando si dice che il tasso di cambio, ad esempio, della valuta GBP contro il dollaro USD è pari a 2, indichiamo che con una sterlina possiamo comprare due dollari.
Cosa determina il tasso di cambio tra le valute? La teoria più comune che ci permette di spiegare il rapporto tra due valute e la relativa variazione di valore è la teoria della parità del potere d’acquisto, che può essere illustrato con “l’indice Big Mac”, creato dalla rivista “The Economist”. In un mondo perfetto, un Big Mac dovrebbe avere lo stesso valore in tutto il mondo, a prescindere dalla valuta. In un esempio semplificato, supponiamo che il tasso di cambio tra la sterlina inglese e il dollaro USA sia di due e che il prezzo di un Big Mac sia di 2,50 sterline nel Regno Unito, un Big Mac dovrebbe costare 5 dollari negli Stati Uniti. Se il potere d’acquisto della sterlina aumentasse rispetto a quello del dollaro USA, il tasso di cambio dovrebbe essere regolato in maniera che la sterlina riesca a comprare più dollari rispetto al passato.
Un principio simile si applica quando si considerando gli interessi. Se il rendimento reale di un investimento, dunque di una attività finanziaria, si differenzia tra due paesi, gli investitori sceglieranno di investire nel paese con il maggiore rendimento. I tassi di interesse sono in grado di fermare questo movimento e queste scelte. La teoria alla base di questo rapporto si chiama “teoria della parità del tasso di interesse”. Se si guarda a tassi di interesse, è importante distinguere tra i tassi reali e i tassi nominali, con la differenza che riflette il tasso di inflazione.